processione penitenziale a Sessa Aurunca

L’olivo e la Settimana Santa a Sessa Aurunca – parte 1/2

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La Settimana Santa è uno dei periodi più attesi e più intensamente vissuti nella città di Sessa Aurunca. Riti e processioni secolari caratterizzano i sette giorni che dalla Domenica delle Palme porteranno alla festa di Pasqua. L’olivo, una delle principali coltivazioni del territorio, ha un ruolo da protagonista, in ogni sua forma: nel tronco, nei rami, nei frutti e nel prezioso succo che se ne ricava.

gli uliveti dell'azienda agricola Badevisco

Gli uliveti dell’azienda agricola Badevisco

Si inizia con la Domenica delle Palme e il tradizionale scambio di ramoscelli d’olivo. Questa usanza non è legata, come molti pensano, alle palme agitate in segno di saluto e gratitudine durante l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, bensì ad un evento biblico molto più antico. Si narra nella Genesi che, al termine del Diluvio universale, Noè mandò una colomba fuori dall’arca per verificare se la terra fosse riemersa dalle acque. Quando la colomba trovò le prime terre emerse, fece ritorno portando nel becco un ramoscello d’ulivo. Da quel segno, Noè capì che il cielo e la terra si erano riconciliati. Ecco quindi il suo significato come simbolo di pace e di riconciliazione, quella di Dio con gli uomini. La Domenica delle Palme, inoltre, l’olivo diventa anche simbolo di Cristo (dall’ebraico “unto”) che si offre al sacrificio per la pace e l’amore tra gli uomini.

Nei primi tre giorni della Settimana Santa, le vie del centro storico di Sessa Aurunca si animano con le processioni penitenziali delle sei confraternite cittadine che, una al mattino e una al pomeriggio, muovono verso la Cattedrale per l’adorazione eucaristica e poi fanno ritorno nella propria chiesa. Al termine della processione, è tradizione tra in confratelli scambiarsi l’augurio pe’ cient’anni gustando taralli (impasto classico con farina e olio extra vergine di oliva, a cui si aggiungono, a seconda dei produttori, aromi e gusti diversi come pepe, peperoncino, finocchietto e mandorle) e un bicchiere di vino locale.

processione penitenziale a Sessa Aurunca durante la Settimana Santa

Una processione penitenziale a Sessa Aurunca durante i riti della Settimana Santa

Al termine dell’ultima processione penitenziale della Settimana Santa, il vescovo diocesano celebra in Cattedrale la Messa crismale. Si tratta di un rito in cui vengono benedetti gli oli santi utilizzati nel battesimo, nella cresima, nell’ordinazione dei sacerdoti e nell’unzione degli infermi. È inoltre la cerimonia in cui tutti i presbiteri della Diocesi rinnovano le promesse fatte il giorno dell’ordinazione sacerdotale.

La sera del mercoledì Santo, nella chiesa di San Giovanni a Villa, si compie l’antico rito dell’Ufficio delle Tenebre, noto ai sessani come “terremoto” per via del rumore che i presenti fanno, battendo le mani su banchi e sedie al termine della cerimonia, per rievocare il terremoto che si scatenò alla morte di Cristo. Il giovedì Santo, dopo la Messa in Coena Domini con il rito della lavanda dei piedi, le vie del centro storico di Sessa si affollano per il cosiddetto “struscio”, la visita alle chiese parrocchiali dove sono allestiti gli altari della reposizione e alle chiese da cui partiranno le processioni dei Misteri dei due giorni successivi.

 

LE PROCESSIONI PENITENZIALI A SESSA AURUNCA:

 

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