Abbiamo parlato spesso in questo sito delle innumerevoli qualità dell’olio extravergine d’oliva. Si tratta di un nutriente essenziale della dieta mediterranea e contiene sostanze che forniscono benefici all’organismo e combattono malattie e invecchiamento. Ecco nel dettaglio alcune utili proprietà dell’extravergine elaborate da ricerche scientifiche e nutrizionali:
1. È un nutriente essenziale
L’olio extravergine d’oliva contiene sostanze benefiche ideali per la corretta nutrizione dell’organismo. Omega 6 e omega 3 sono acidi grassi essenziali che l’olio extravergine fornisce in quantità ottimali. Le proprietà nutritive contenute nell’extravergine ne fanno l’elemento essenziale della dieta mediterranea, da sempre considerata la migliore per la corretta alimentazione l’alleata ideale nella lotta a patologie come diabete, malattie del cuore, tumori, demenze senili.
2. Aiuta a combattere il colesterolo
Gli acidi grassi omega 6 contenuti nell’olio extravergine sono importantissimi nella limitazione del colesterolo Ldl (il cosiddetto “colesterolo cattivo”). Gli omega 3, inoltre, favoriscono la regolazione delle pulsazioni cardiache, contrastando problemi di aritmia. Un altro elemento prezioso contenuto nell’extravergine è lo squalene, che ottimizza il processo di assorbimento, sintesi ed eliminazione del colesterolo.
3. Previene malattie cardiovascolari
L’azione anticolesterolo dell’extravergine si compie anche grazie alla presenza dei tocoferoli, costituenti della vitamina E. Questi nutrienti potenziano il sistema immunitario e contribuiscono alla prevenzione di malattie cardiovascolari. Ricerche effettuate in Spagna dimostrano che, all’aumentare del consumo di olio extravergine di oliva al posto di altri grassi come burro, strutto e olio di semi, diminuisce il rischio di malattie cardiache.
4. Ha proprietà antiossidanti
I carotenoidi contenuti nell’extravergine sono pigmenti organici con proprietà antiossidanti. La loro presenza consente un’azione protettiva nei confronti di malattie degenerative e tumori. I polifenoli, inoltre, proteggono da malattie croniche e svolgono un’utilissima azione antinfiammatoria. Queste risorse preziose svaniscono durante il processo di raffinazione che trasforma l’olio extravergine in semplice olio d’oliva. La loro concentrazione, invece, aumenta laddove l’olio extravergine è realizzato attraverso un procedimento di estrazione e produzione completamente biologico.
5. Fa bene alla vista
Tutti sappiamo, da antica tradizione popolare, che le carote fanno bene alla vista. Lungi dall’essere una leggenda, questa proprietà è favorita dal beta carotene, una sostanza dei carotenoidi contenuta nelle carote. Ebbene, questa sostanza è presente anche nell’olio extravergine d’oliva, rendendolo un ottimo alleato nella prevenzione delle patologie legate alla vista.
6. Protegge la pelle e i capelli
Le sostanze presenti nell’olio extravergine rallentano l’invecchiamento cutaneo. Non è un caso che l’extravergine sia utilizzato spesso nella produzione di cosmetici e altri prodotti per la pelle.
7. Regola la glicemia
I polifenoli presenti nell’extravergine rallentano l’azione dell’alfa amilasi. Quest’attività ha come effetto una minore secrezione dell’insulina, prevenendo il picco glicemico post pasto.
L’importante è non esagerare
Tutte le caratteristiche descritte si riscontrano già a partire da un consumo quotidiano di due grossi cucchiai di olio extravergine. Ovviamente, gli eccessi sono sempre sconsigliati. È però consigliato utilizzare come condimento sempre l’olio extravergine, anche durante la cottura. Quando l’olio viene cotto, la concentrazione di alcune sostanze diminuisce, ma non scompare del tutto. Anche durante la frittura (processo di cottura ad alta temperatura ma molto breve) molte qualità dell’olio extravergine continuano ad apportare nutrienti al cibo. L’importante è non riutilizzare lo stesso olio per più fritture.
Piccola curiosità
Quando si frigge con olio extravergine di oliva, il riutilizzo dell’olio comporta la perdita delle proprietà antiossidanti, ma non di quelle antinfiammatorie. Queste ultime continuano a resistere alle alte temperature anche dopo 8/10 riutilizzi dell’olio. È comunque una pratica che sconsigliamo per non perdere tutte le qualità nutritive presenti nell’olio utilizzato una sola volta.
Molto istruttivo, alcune cose già le conoscevo, ma ho trovato alcuni suggerimenti particolarmente utili. Tra tutti, mi ha interessato particolarmente che l’olio extravergine non perde gli antinfiammatori con la frittura. Un altro valido motivo per preferirlo agli oli di semi! Ti ringrazio per l’articolo, un saluto!